Definizione e significato dell’indicatore MACD (Moving Average Convergence Divergence)
Il MACD è la differenza tra la media mobile esponenziale a 12 periodi (EMA 12) e la media mobile esponenziale a 26 periodi (EMA 26).
Al grafico dell’indicatore viene solitamente aggiunta la sua media mobile esponenziale a 9 periodi (EMA 9), chiamata “signal line”, che determina i segnali di acquisto e vendita al momento del crossover con il MACD stesso.
Ultimo elemento è l’istogramma del MACD, che rappresenta la differenza tra il MACD e la signal line: positivo se il MACD è sopra la signal line, negativo se viceversa il MACD è sotto la signal line.
In sintesi:
MACD = (12-day EMA – 26-day EMA)
Signal Line: 9-day EMA del MACD stesso
Istogramma MACD = MACD – Signal Line
Questi parametri delle medie mobili esponenziali EMA (12, 26 e 9) possono essere variati ed adattati allo specifico mercato in cui si opera a seconda dell’esperienza e delle strategie del trader.
Se si preferisce un indicatore più reattivo, si possono anche cambiare i settaggi del MACD, ad esempio optando per un MACD (5,35,5), cioè la media mobile breve diventa ancor più veloce e quella lunga ancor più lenta; se al contrario si desidera un MACD meno sensibile si deve allungare le medie mobili, cosa che renberà meno frequenti i crossover MACD/signal line e MACD/zero line.
L’indicatore MACD è allo stesso tempo un indicatore di tendenza e un indicatore di momentum, e può essere applicato ai diversi timeframe, dai grafici 5 minuti a quelli mensili.
La media mobile più breve (EMA (12-day) è più veloce e quindi più reattiva all’andamento del prezzo, mentre la EMA 26 è più lenta e meno reattiva.
Se il MACD è positivo significa che la EMA 12 è sopra alla EMA 26; lo slancio al rialzo (“momentum” rialzista) aumenta all’aumentare della differenza tra le due medie mobili, cioè quando divergono ulteriormente tra di loro.
Se il MACD è negativo significa che la EMA 12 è inferiore alla EMA 26 (e quindi graficamente la EMA 12 è sotto la EMA 26); specularmente al caso precedente, lo slancio al ribasso, o “momentum” ribassista, aumenta all’aumentare della differenza tra le due medie mobili.
Nell’esempio qui sopra l’area gialla indica quando il MACD è negativo e la successiva area arancione quando il MACD è positivo.
Per le sue caratteristiche il MACD è allo stesso tempo un indicatore di tendenza ed un indicatore di momentum del prezzo.
Il MACD non è adatto per strategie di trading basate sulle aree di ipercomprato e di ipervenduto
Il MACD non ha limiti superiori ed inferiori (come ad esempio l’RSI); il MACD è calcolato utilizzando due medie mobili del prezzo ed il suo valore dipende dal prezzo stesso del titolo sottostante: per un’azione da $20 il MACD può variare tra -1.5 e 1.5, mentre per un’azione da $100 il range di valori del MACD è solitamente tra 10 e +10.
Anche se è comunque possibile individuare per uno specifico titolo i livelli che storicamente hanno segnato dei valori massimi e minimi, il MACD può continuare oltre a tali livelli sia al rialzo che al ribasso.
Per questo motivo non è matematicamente opportuno confrontare questo indicatore tra titoli che hanno prezzi differenti e, soprattutto, il MACD non è adatto al trading con strategie di ipercomprato e ipervenduto.
Come usare il MACD
1. Crossovers tra MACD e la signal line
Gli incroci (“crossovers”) tra MACD e la signal line sono i segnali più comuni utulizzati dai trader.
In quanto media mobile dell’indicatore, la signal line segue il MACD e rende più facile la lettura delle inversioni di tendenza dell’indicatore.
Il MACD incrocia e supera dal basso all’alto la signal line: segnale rialzista
Il MACD incrocia e scende sotto la signal line: segnale ribassista
Il grafico qui sotto riportato mostra IBM e la sua EMA 12 (linea verde), Ema 26 (linea rossa) e, nella parte sottostante dedicata agli indicatori, il MACD 12,26,9 .
I crossovers sono complessivamente 8 nei 6 mesi coperti dal grafico: 4 rialzisti e 4 ribassisti, alcuni validi ed alcuni in perdita.
Nonostante due crossovers ribassisti in aprile e maggio IBM ha continuato a salire: il momentum rialzista ha rallentato ma ha comunque prevalso sul momentum ribassista.
2. Crossovers tra MACD e la “zero line”
Gli incroci o crossovers tra MACD e la linea dello zero (“zero line”) sono un altro metodo tradizionale e piuttosto diffuso nell’utilizzo del MACD.
- Quando il MACD è al di sopra della linea dello zero (la media mobile 12 è al di sopra della media mobile 26), il momentum è al rialzo: segnale rialzista.
- Quando il MACD è al di sotto della linea dello zero (la media mobile 12 è al di sotto della media mobile 26), il momentum è al ribasso: segnale ribassista.
3. Divergenze tra MACD e prezzo del titolo
Una divergenza si verifica quando il comportamento del prezzo del titolo differisce o “diverge” dal comportamento del MACD, e ciò significa che molto probabilmente siamo in prossimità di una correzione del trend o della fine del trend corrente e dell’inizio di un nuovo trend.
Si ha una divergenza ribassista quando, durante una fase con trend al rialzo, il prezzo segna un nuovo massimo e il MACD segna un massimo inferiore a quello precedente; il momentum rialzista si affievolisce e vi è un’alta probabilità di una correzione del trend in corso o dell’inizio di un nuovo trend al ribasso.
Specularmente, si ha una divergenza rialzista quando, in una fase ribassista, il nuovo minimo del prezzo non è confermato da un nuovo minimo del MACD; il momentum bearish si attenua e anche in questo caso alta è la probabilità di una correzione del trend o dell’inizio di un trend al rialzo.
Il grafico successivo mostra Google (GOOG) in una fase di trend al ribasso mentre forma una divergenza rialzista con il MACD nel periodo Ottobre-Novembre.
I fattori a favore di un’inversione del trend sono:
- il MACD forma un minimo crescente (maggiore cioè del minimo precedente), mentre Google forma un minimo decrescente (cioè un nuovo minimo, inferiore al minimo precedente);
- il MACD supera al rialzo la signal line ad inizio Dicembre (“signal line crossover”);
- Google conferma l’inversione con la rottura della resistenza (“breakout”).
Le divergenze MACD/prezzo sono sufficienti per determinare con precisione i punti di ingresso?
La risposta è negativa.
Le sole divergenze non sono sufficienti per determinare i punti di ingresso, sia nel trading di opzioni binarie, sia nel caso del Forex tradizionale.
Al verificarsi di divergenze ribassiste in una fase al rialzo, può in ogni caso succedere che il trend continui verso nord, anche se in modo meno deciso, cosa che comporta un ritracciamento del MACD rispetto ai suoi massimi. In altre parole il momentum rialzista è meno forte ma comunque prevale sulle spinte ribassiste.
L’opposto può succedere in una fase di tendenza al ribasso: anche in presenza di divergenze bullish, il trend al ribasso perde forza ma prevale comunque sulle forze rialziste.
Il prossimo grafico riguarda lo S&P 500 ETF (SPY): benché in presenza di 4 divergenze ribassiste da Agosto a November, l’ETF continua a muoversi verso l’alto, cioè il momentum al rialzo è più forte del momentum al ribasso, anche se in modo più attenuato.
Ecco un altro esempio di divergenze bearish da Agosto a Ottobre sul grafico di Gamestop (GME).
3 sono i segnali al ribasso, in prossimità della linea tratteggiata rossa:
- Divergenza MACD/prezzo: l’azione segna un massimo crescente a quota 28, il MACD segna un massimo decrescente;
- crossover ribassista MACD/signal line;
- rottura del supporto a 25,5.